Libro - Outlaws - Guerre dei motociclisti australiani

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Nel suo nuovo libro, il giornalista australiano Adam Shand dà uno sguardo alla scena motociclistica locale e alla sua storia - gli scontri tra la scena MC e la magistratura, che non ha avuto paura di usare le leggi che hanno approvato per distruggere i motociclisti e i loro club, ma che si sono uniti e hanno portato la lotta ai politici e alla polizia... Questa intrigante storia inizia nel 1996, quando l'allora leader dell'opposizione del Sud Australia Mike Rann annunciò una nuova era oscura. Mise in guardia da un'incombente guerra tra motociclisti, che il governo statale ha finora ignorato, anche se si dice che sia un grande pericolo. Rann ha detto al parlamento che un'indagine della polizia neozelandese sull'attività delle bande trans-tasmaniche ha rivelato che entro il 2000 ci saranno solo sei club australiani: gli Hells Angels, gli Outlaws, i Bandidos, i Rebels, i Black Uhlans e i Nomads. Questo sarà il resto del numero originale di oltre cinquanta club, che, secondo quanto riferito, sarà ridotto con la forza o con un accordo a questi sei club esclusivi nominati. Le radici della sottocultura biker emersa ad Adelaide alla fine degli anni '60 erano puramente sociali. Ogni sabato pomeriggio, i membri si riunivano fuori dal Burnie's Bar in Rundle Street, molto prima che la strada diventasse una zona pedonale. Stavano lì tutto il pomeriggio a parlare di moto e a scambiarsi storie di guerra recenti della vita sulla strada. Tutti i motociclisti erano i benvenuti, anche se formavano club sotto insegne diverse. I primi club includevano gli Undertaker, che erano per lo più figli di emigranti europei, e gli Iroquois, che erano ragazzi inglesi di Elizabeth. Il club Filthy Few divenne il Mandamas (che significa "noi comandiamo" in latino) dopo che gli Hells Angels protestarono per il nome Filthy Few, che consideravano di proprietà del loro club. C'erano i Reaper, i Barbarians e una serie di altri club, che costituivano una popolazione di circa 200 bikers nel 1974. Shand sorvola sugli atteggiamenti spesso incomprensibili non solo della polizia ma anche del governo, che spendeva notevoli risorse per combattere il "nemico illusorio" che i bikers rappresentavano. Interessante anche un'intervista piuttosto estesa al leggendario Sonny Barger. Formato 148 x 210 mm, 272 pagine

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